Anno: 2010
L’interpretazione di questo tema progettuale estremamente sottile e complesso è resa ancora più difficoltosa dalla sua contestualizzazione all’interno di un ex carcere giudiziario dismesso, ma inserito all’interno del tessuto storico della città di Ferrara. L’aspetto morfologico del complesso esistente, impostato su una forte geometria planimetrica e dei volumi e la fisionomia del luogo, basata sulla stratificazione degli eventi e del suo uso a casa circondariale, è stata la base per la distribuzione degli spazi museali e dei servizi connessi, nonché dei volumi necessari al soddisfacimento dei requisiti imposti dal bando. La sovrapposizione fra la preesistenza architettonica e i nuovi spazi museali, di fatto hanno generato il carattere del progetto che non poteva trascurare l’origine del luogo.