Anno: 2014
Nella zona territoriale dove il sisma del maggio/giugno 2012 è stato accompagnato da problematiche geologiche legate alla “liquefazione” di alcuni sub strati, ha obbligato questo progetto ad affrontare il tema della sostituzione attraverso la demolizione dell’esistente danneggiato irreversibilmente e della sua ricostruzione nel rispetto dei vincoli planivolumetrici attualmente esistenti e di quelli di carattere urbanistico.
L’occasione ha permesso di rivisitare la precedente organizzazione tipologica e distributiva, nonché di rivedere anche gli aspetti formali compositivi dei prospetti esterni.
Alla preesistente consistenza, frutto di aggregazioni disgiunte e diversificate, il progetto propone un linguaggio unitario costituito alla base di un vero e proprio zoccolo, rivestito con materiale lapideo, sormontato da due volumi sopraelevati (in parte in aggetto verso la strada principale) rivestiti da pannellature modulari dello stesso materiale di finitura superficiale.